tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

mercoledì 7 dicembre 2011

profumo

Questa mattina ho respirato ogni centimetro della maglietta che indossavo per trovare il suo odore.
Niente, nessuna traccia.
Ieri ci siamo visti. Ho saltato le lezioni, ho mandato tutto a farsi fottere, dovevo andare da lui. E' stata una bella giornata, abbiamo parlato, mi ha fatto vedere un pò di cose di sè e abbiamo fatto sesso.. bello, non sconvolgente, perchè è stato un pò doloroso, ma è stato bello.
Mi piace, non c'è niente da fare, fisicamente è perfetto, grosso e forte, caratterialmente un maschio. E' senza dubbio il più maschio che mi sia fatto. Sono stato anche tra le sue braccia, mi ha tenuto vicino. Ben lontano dal suo cuore credo, ma fisicamente l'ho sentito.
Il cuore, è questo l'unico punto che mi ha riportato alla realtà.
Non so se ne ha uno o se l'ha consumato tutto durante la sua vita.
Mi ha raccontato giusto due cose, ma io ci ho visto un quadro abbastanza completo: una vita intensa ma dannata. Credo abbia sofferto anche lui, e la sofferenza l'ha reso così. Ha una corazza impenetrabile ed è piuttosto cinico. Sembra che le persone non lo tocchino, dà come la sensazione di vivere da solo nel suo regno. Quando diventa dolce non si riesce a capire se lo stia facendo apposta o se sia spontaneo.
Avevo bisogno di incontrarlo, dovevo farlo per me: facendo sesso in qualche modo vedi come la persona reagisce a contatto con te, e di lui mi è piaciuta la coerenza.
Nel senso che quando un uomo viene, nell'istante subito dopo, capisci se è sesso da "zero euro", se è sesso con passione o sesso con amore.. Non mi è sembrato da zero euro. Solo qualcosa di più, non di certo una roba dai grandi sentimenti, ma andava benissimo così. Per non lasciarci un altro pezzo di cuore, per non uscire di testa.
Si può dire che se non ci dovessimo vedere più, per tutti i motivi possibili, primo fra tutti la distanza, l'incontro di ieri è stato un buon addio.
Ora sono tranquillo, non mi agito più al pensiero di essere stato usato e non mi si strazia l'anima di desiderio. Il mio era solo un capriccio, sesso per l'esattezza. Non mi da nemmeno più fastidio il fatto che andrà con qualcun altro, perchè sicuramente succederà.
Gli piacerebbe portarmi due giorni da qualche parte, io ci andrei volentieri, mai nessuno mi ha portato da qualche parte. Piacerebbe anche a me, mi piacerebbe pur sapendo di essere uno dei tanti. Per me invece lui è l'unico del suo genere, lo considererò sempre con grande ammirazione. Mi piacerebbe essere un pò come lui, ma non troppo, ci tengo al mio cuore, credo di averne risparmiato ancora un pò e non lo baratterei con nulla.
Mi sento come se i miei sentimenti si fossero calmati di colpo, se ripenso a ieri sento solo la piacevole sensazione di un bel ricordo...
Oggi non sento più il suo profumo

Nessun commento:

Posta un commento