tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

sabato 3 dicembre 2011

All'inizio

All'inizio di una storia non conosci la persona che ti sta davanti..
Un po' di dati anagrafici, cosa fa nella vita, dove vive e con chi. Poi viene il momento di guardarsi in faccia, vedere se ci si piace fisicamente, se c'è attrazione, se c'è feeling. Quindi è il momento della scelta, o si va avanti o la si fa finita subito. Nel secondo caso si torna a casa un pò tristi per l'occasione sfumata, nel primo si continua la conoscenza: da dove sei uscito, cosa hai fatto della tua vita fino a quel momento e se stai con qualcuno. Che poi non avrebbe tanto senso stare con qualcuno e conoscere qualcun altro, ma...
Quanti ma possono concludere questa frase...
Il mio ma è che mi manca tutta una serie di cose per essere felice.
Con lui non sto male, non gliene faccio una colpa, sono io che non riesco a stare in un confine rigido, ho bisogno di andare, di conoscere di fare.
E mi fa anche male averlo tradito, ma non così tanto da non rifarlo. Perchè alla fine non lo tradisco con il cuore, solo con il corpo. O almeno era così fino a ieri.
Ieri è cambiato tutto, è cambiata la visione d'insieme.
Ero orgoglioso della mia visione d'insieme, chiara, precisa. Un'origine, un paio di dimensioni e una linea da conoscere poco per volta. Da ieri no.
E' caos, come se guardando in su scopri che c'è tutto l'universo da conoscere e non sai da che parte cominciare.
Oggi mi sono svegliato così; di fronte, l'universo












 

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