tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

sabato 21 gennaio 2012

Tempo

Sto studiando, il tempo vola.
E dire che come sempre ci sono stati mesi in cui sembrava non passare più. Forse perchè alla fine dei conti non aspettavo nulla, ero comodamente seduto in sala d'attesa, aspettando chissà cosa.
Non sento Lui da quando l'ho mandato al diavolo. In verità gli ho mandato un messaggio una notte. Ero un pò triste, a volte succede. Ho detto chiaramente delle mezze verità, ho scritto che ci siamo voluti bene davvero un tempo (verità), che non capisco come abbiamo fatto a ridurci in questo stato (bugia), che sono arrabbiato con lui (mezza verità, non me ne importa poi tanto) e che ho bisogno di un po' di tempo.
Ha risposto dicendomi che mi vuole bene e che non vuole perdermi.
Direi che si tratta di una risposta del tipo "bla bla", ci ho visto un "ho fatto una figura di merda, non mi va che penserai per sempre di me che sono una merda".
Qui posso dire la verità, quindi la situazione è questa. Penso a lui molto spesso nella mia giornata, molto di più rispetto a prima, a quando eravamo insieme.
Mi manca un pò, forse un dieci per cento dei sentimenti di questi giorni è nostalgia. Ma c'è un rimanente novanta che credo sia rancore.
Non mi meritavo di venir messo da parte in questo modo. Anche io ho tradito, per carità, ne ho fatte di tutti i colori questo mese. Solo che io non l'ho mai messo in un angolo, lui non ha mai dovuto aspettarmi.
E io gli ho dato tanto, tanto di tutto. Tante piccole cose, tanto tempo. Lui a me non ha dato nulla in cambio. Anzi, mi ricordo lucidamente una volta, quando parlando di andare da qualche parte noi due soli mi ha detto 'nano io queste cose le ho già fatte'. E grazie! Bravo coglione che sono, mi sta bene. Imparerò.
Con lui le cose stanno così, sto aspettando una giornata mediocre, non troppo brutta nè troppo bella, in modo da poter contenere le emozioni e cercare di avere lucidità, per chiamarlo ed incontrarlo eventualmente.
Ma ora come ora non so che farmene di lui.
Domenica mi ha chiamato l'Altro.
Era via, in Russia, per lavoro. Mi ha chiamato, quasi non mi ricordavo di lui. Mi ha fatto sorridere, mi ha reso la giornata migliore.
Nei giorni dopo qualche messaggio. Io dolce, forse un pò distaccato, lui a tratti dolce a tratti un porco.
Fino alla definitiva sparizione.
Il giorno prima che tornasse gli ho scritto io. Avevo voglia di sentirlo.
Nonostante avessi cancellato il numero per non cadere in tentazione, ho salvato quello che ha usato dalla russia. Ha risposto, non avevo capito se aveva voglia di me o di scopare con me, comunque ad un certo punto mi chiede di raggiungerlo da qualche parte in lombardia e passare con lui il pomeriggio e la notte. Ho risposto di no, sto studiando per gli esami e soprattutto basta andare a casa d'iddio per scopare. Ho deciso che con lui si fa così, se mi vuole mi prende, altrimenti amen. Quando la voglia sarà insostenibile troverò il modo per contattarlo.
In ogni caso, il mio messaggio in cui dicevo no non ha più avuto risposta. Silenzio.
Sono giorni che c'è silenzio.
Deduco che voleva scopare, io ero disposto a concedere non più che un pranzo. Avrà chiamato un altro numero della sua fitta rubrica.
Mi è un po' sceso, non so se la lontananza o il divorzio recente, o forse ancora gli esami..
Non so, non mi è più indispensabile.
Sto ricominciando a pensare a me, al diavolo il resto.
Ieri ho visto M. E' una bella botta di strada arrivarci, ma ne vale la pena. Dopo il periodo di natale etc in cui non ci siamo visti probabilmente il nostro rapporto si è stabilizzato.
Abbiamo fatto sesso in modo strano, non era amore, ma qualcosa di bello uguale, con dolcezza. Mi cercava le labbra mentre mi scopava, mi stringeva forte e si abbandonava a me.
Per quanto mi riguarda, un tempo cercavo a tutti i costi di capire chi fosse davvero, facevo domande, cercavo di cogliere ogni notizia. Ora no, ora lo ascolto. Lo lascio fare. Non che non me ne importa di lui, ma finalmente forse riesco a bilanciare i miei rapporti umani su di me. Sto iniziando a contare qualcosa per me stesso.
Tutto sommato questo divorzio non mi sta facendo male, anzi...
Rimane solo da decidere per quanto tempo ancora portare il lutto e quando smettere di ignorare Lui e affrontarlo.
Devo dire, però, che la parte dell'anima offesa e indignata mi dona parecchio; soprattutto, mi diverte.

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