tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

lunedì 9 gennaio 2012

Fine

Oggi ho visto mia madre che metteva a posto gli addobbi dell'albero di natale. Ogni oggetto prezioso o meno veniva spolverato, lucidato e rimesso nella sua scatola.
"Devo comprare qualcosa per poter lasciare le stelle di cristallo appese tutto l'anno. Sono così belle, è un peccato vederle per così poco tempo".
Ho pensato che ogni cosa ha il suo momento per essere messa in mostra, sarebbe fuori luogo senza il suo contesto.
Ho pensato a Lui. Ci siamo visti qualche giorno fa. Al solito parcheggio, strada deserta, qualcuno che porta fuori il cane.
Due parole, direi di circostanza, anche se dopo così tanto tempo insieme non bisognerebbe più ricorrere alle circostanze. Calzoni alle caviglie, io su di lui, lui su di me.
"Sei stanco, si vede dall'espressione...Sembri dimagrito, hai gli zigomi sporgenti"
Un secondo dopo mi sono accorto che non stavo guardando lui, guardavo l'Altro. O meglio, cercavo l'Altro sul suo volto. Ho riso di me per un secondo.
E poi ho focalizzato di nuovo l'attenzione su di Lui.
Ho respirato il suo odore, il suo profumo. Solo in quel momento ho capito con chi ero veramente.
Mi sono ritornati in mente i momenti insieme, le volte in cui in quel parcheggio ci siamo amati. Ho ricordato la primavera, e poi l'estate. Non era sesso, facevamo l'amore.
L'amore più bello che avessi mai fatto.
E l'altro giorno non ce n'era più traccia. Ci siamo fatto un pompino e basta.
Non sapevo cosa aspettarmi da quell'appuntamento, o forse non volevo ammetterlo.
"Ma noi due ci amiamo ancora?"
"Beh... credo di si"
La verità è che non ci amiamo da qualche mese. Da prima dell'estate.
Ora pensa alla sua vita, ai suoi amici; vuole uscire, divertirsi.
Credo voglia una vita un po' normale, magari con una donna. Non mi sono mai convinto del tutto di lui. Non gli sono mai entrato nell'anima, solo ci sono arrivato vicino.
Forse dovrei parlargli, digli che non c'è più molto che ci tenga uniti. Ma non riesco.
Ho paura per me, ho paura di lasciarmi andare, ho paura di sentirmi troppo solo senza di lui. In questo periodo poi, io gli esami in arrivo, lui i casini col lavoro e con sua madre. Mi sentirei anche stronzo in qualche modo.
Solo che a volte penso a me, alla mia vita: sono stanco di entrare e uscire dalla vita degli altri.

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