tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

giovedì 24 maggio 2012

Decisioni

Così ho deciso.. Lo lascio del tutto e definitivamente.
Ci siamo visti quella sera, dopo la piscina.
Nonostante non abbia fatto nulla per cercare di nascondere le mie intenzioni, Lui non aveva intuito cosa sarebbe successo. O forse non ci credeva.
Siamo rimasti abbracciati per un po', in silenzio.
Ogni secondo era un centimetro di distanza in più tra noi.
"Nano non mi vuoi più".."Hai ragione, non ti voglio più"
E di nuovo silenzio. E mi ha riportato davanti a casa, senza una parola, senza un gesto.
E poi mi ha cercato, dopo due giorni di silenzio, un messaggio, poi un altro e un altro ancora, e poi le telefonate.
Ero quasi sempre con il nuovo ragazzo, non potevo rispondere se non in maniera evasiva.
E' brutto constatare quanto poco sia rimasto di quel sentimento che mi ha sconvolto la vita tempo fa.
Ci siamo sentiti anche poco fa. Dice che gli manco, chiede quando ci vediamo.
Ma vederci per cosa mi verrebbe da chiedergli. Però rispondo solo che va bene, vediamoci. Quando non lo so, ma vediamoci.
So che fa male, non ho mai provato sulla mia pelle il dolore di essere lasciati ma so quanto può far male l'abbandono.
Oggi era il compleanno dell'Altro.
Dopo due mesi che non ci vediamo, se ci sono io non c'è lui e vice versa (suoi pacchi esclusi), mi ha mandato un messaggio, diciamo un messaggio evasivo, di quelli che è solito mandare per dire che è meglio non vedersi più.
Questa volta l'avrei lasciato andare, me ne sono fatto una ragione ormai.
Ma la mia sfrenata passione per le cause perse, le storie impossibili e per il melodramma mi hanno impedito di stare zito e buono e fare finta di niente.
Ho scritto credo il più bel messaggio d'amore e d'addio che sia mai stato composto. Ho toccato tutti i temi cari della mia poesia, ovvero l'affetto che provo per lui, il dispiacere per essere stato messo da parte un'altra volta...
Ma questa volta la malinconia delle mie parole era lucida, ho quasi avuto paura di me stesso.
Ha dovuto rispondere con la coda tra le gambe un'altra volta. Non ha più quell'effetto devastante che aveva su di me fino a qualche settimana fa.
E mi sento invincibile, sapendo di poter tenere testa ai sentimenti che provo per lui. O che provavo, devo vederlo per capire.
E poi è stato anche il turno di M.
Oggi è giovedì, come ogni giovedì dei mesi scorsi fino al mese scorso, gli ho scritto io, approfittando del fatto che il nuovo ragazzo è via questa settimana.
"Hey man, stasera ci sei?"
Dopotutto un tempo mi piaceva un sacco e ci siamo fatti del buon sesso..
Ha fatto un po' di storie, nel senso che ha rimandato la decisione alla serata.
Io purtroppo in questi giorni non sto bene, credo che il signore abbia voluto punirmi per la mia zoccolaggine: mal di testa fisso dopo le 5 del pomeriggio, stomaco aggrovigliato dall'ora di pranzo e una deliziosa colonia di herpes sotto il naso.
Ho proposto di vederci senza fare nulla, anche solo per parlare un po'. Avevo intenzione di raccontargli del nuovo ragazzo.
Ha risposto che sarebbe stato meglio vedersi la prossima settimana, in modo da poter anche andare agli allenamenti.
Solo che io ci sono oggi. E oggi tiro giù la saracinesca per lui.
Non ci vedremo più probabilmente, giovedì prossimo sono via col nuovo ragazzo, quello dopo ancora chi lo sa...
Sto cambiando un po' di cose, sto facendo ordine.
Forse anche troppo ordine. E le persone non capiscono.
Non vedo Marghe da settimane. E' arrabbiata, lo capisco dai suoi messaggi.
Ma non dico nulla.
Alla fine non avrebbe senso dirle una stronzata.
O tutta la verità o tutta un'omissione. E siccome la verità ho giurato di portarmela con me per sempre la scelta è semplice.
Ho realizzato in questi giorni che sono davvero solo.
Addirittura più di quanto credevo. Più di quanto credevo di poter sopportare.
Prima o poi il nuovo ragazzo passerà, non sarà più nuovo.
E allora cosa sarà di me?
Ci sarà ancora qualcuno che si ricorderà di me e che sarà disposto a vedermi anche con l'herpes?
Sono una persona riservata, è vero. Il fatto poi di essere come sono non aiuta.
Un sacco di bugie, un sacco di mezze verità, la gente non mi capisce più, non mi crede e alla fine mi lascia andare.
Un amica mi ha detto che ho un'aria aristocratica, termine usato con l'accezione di spocchiosa.
Beh, forse a vedermi così, in giro, posso sembrare uno con la puzza sotto il naso. Probabilmente in quel momento sto pensado all'Altro, al nuovo ragazzo, all'uni che va e non va...
Ma sto solo pensando un po' a me stesso, sto cercando di stare bene.
E mi rifiuto di credere che sia una cosa sbagliata, anche se ciò comporta il dover lasciare da parte per un po' le persone che, per quanto care, non possono sapere e capire la verità.
P.S. Buon compleanno pisellone!

2 commenti:

  1. Ti riferivi a me? :-))
    Beh, non credi di essere sulla strada giusta? Mettere ordine di tanto in tanto è utile. Credo che ti giovino soprattutto i chiarimenti con Lui e l'Altro.
    Anch'io ho scoperto recentemente di essere ancor più solo di quanto credessi e molto più di ciò che mi sembra di poter sopportare. Ma sopravviverò.
    Un abbraccio.

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  2. Fare ordine e pensare alla propria vita non è mai una cosa sbagliata. Se lo facciamo è perché non siamo felici, non siamo sereni. Abbiamo diritto di inseguire la nostra serenità e ciò che fa stare meglio.
    Ho cambiato e stili di vita di vita prima di trovare la mia dimensione, non chiedermi a che punto sono del mio percorso non lo so. Ho cambiato diverse cose nell'arco della mia vita inseguendo la serenità.Ho allontanato alcune persone e ne ho trovate di nuove, ora forse sei solo, ma credo che sia perché stai cambiando dimensione, man mano che andrai avanti conoscerai persone nuove, amici che usciranno con te anche se hai l'herpes :) Un abbraccio e buon fine settimana!

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