tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

mercoledì 22 febbraio 2012

Limite

Per gli stronzi ho la calamita. Ma questa non è certo una novità.
Inizia tutto l'altro giorno. Provo a chiamare l'Altro, dall'aeroporto. Non risponde e arriva un messaggio.
Sono in radiologia, ho fatto un incidente. Tranquillo.
Dopo diverse ore (circa 48) attendendo sue notizie gliene richiedo io, dicendo se posso fare qualcosa.
Mi risponde chiedendomi di andare da lui a dargli una mano e a coccolarlo.
Cazzo, io nn aspetto altro. Così ho deciso che sarei andato domani e dopo.
L'ho cercato, ricercato, scritto, riscritto.. e lui nulla.
Se penso al cazzo di tempo che ci perdo dietro a sto stronzo mi mangio le palle!
Poco fa, praticamente infase di bagaglio mi scrive che ha la febbre e dobbiamo rimandare.
Vai a farti fottere!
E' un cazzo di gioco che ho inventato io. Ma a quindici anni cazzo!
E non avevo nemmeno tanta voglia di andare, in sti giorni sembra che il mio corpo si stia opponendo a qualunque stimolo. E' la questione di principio che mi fa incazzare.
Mi vuoi? Ci sono. Non mi vuoi? Lasciami in pace. Ma non cambiare idea!
L'unica cazzo di cosa che ti ho chiesto è di non prendermi per il culo.
Mi dispiace, non ci sto più.
A sto punto credo che non ci sarà più nessun Altro. Questo è il limite.

2 commenti:

  1. Se posso permettermi, sta solo giocando, lascialo perdere. Adesso gioca tu. Pensa ad altro (altri) e, quando chiama, non rispondere.

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    1. Già...Vallo a dire alla mia testa vuota di lasciarlo perdere. Si rifarà vivo, forse tra un giorno forse tra settimane. E io non riuscirò a dire no.
      C'è di buono che ad ogni pacco che mi tira ci sto sotto sempre meno. Sto forse iniziando a vedere le cose come stanno.

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