tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

giovedì 16 febbraio 2012

Domani

Oggi ho conosciuto R.
Ho il suo contatto da qualche mese, s'era detto "magari ci si vede" pensando che magari anche no. Ma qualche giorno fa l'ho trovato on line, abbiamo parlato un po' e alla fine abbiamo fissato la data, oggi.
E' un bel tipo, un po' sulle sue, un po' avanti con l'età, come piace a me. Gli uomini di una certa non creano troppi problemi, hanno la loro malinconia e le loro beghe con il lavoro e tutto il resto. Quindi si riesce ad organizzare serate piacevoli, senza doversi impegnare tanto, solo sesso e conversazioni da lenzuola.
Questo se il mio stupido feeling con le storie impossibili se ne sta buono e zitto, perchè se no viene fuori il finimondo, come è successo per l'Altro.

R grazie a dio non ha avuto lo stesso effetto devastante, ci sono stato bene. C'è stata sufficiente intesa per farci una sana scopata. Non abbiamo fatto previsioni circa un futuro incontro, lo vedevo imbarazzato sulla cosa e io non volevo farmi problemi inutili. Se ricapita bene, altrimenti grazie e arrivederci.
Non mi piaccio così. Nel giro di qualche mese sono degenerato: partendo da un vado con chi ci prova solamente se mi piace, sono arrivato ad un vado con chiunque basta che sia decente.
La mia passione per il sesso è sempre quella, mi piace, si vede.
E' lo spirito con cui agisco a non andare bene.
Forse ho solo voglia di dimenticare le storie tristi e problematiche dell'ultimo periodo, Lui, l'Altro, M che sparisce e riappare a intermittenza...
So solo che oggi ero nel letto di un altro, che anche oggi mi son fatto una discreta quantità di strada e che andrò a letto senza sapere cosa farò domani.
Devo accompagnare un mio amico a Bergamo, all'aeroporto. Volevo vedere l'Altro, la sua chiamata dell'altro giorno non me l'aspettavo proprio.
Sembrava mi volesse davvero, che gli mancassi. Al telefono è strano, forse sa di non poter contare sull'effetto che ha su di me l'averlo davanti, quindi sembra meno sicuro di sè. Solite cose, "se passi l'esame ti porto in toscana a farti massaggiare". Ma non è chiaro che anche se mi farebbe piacere, io voglio solo stare un pò con lui?
In ogni caso, oggi gli ho mandato un messaggio in cui chiedevo se era libero a pranzo domani, essendo a metà strada, andavo da lui. Non mi ha risposto, mi ha chiamato qualche ora dopo ma non sentivo il telefono. E non ha risposto quando ho richiamato. Il che significa che stava facendosela con qualcuno.
La cosa in sè non è così straordinaria, sono le regole del gioco a cui giochiamo.
Ma allora perchè cazzo non mi lasci in pace? Ogni volta che mi son quasi dimenticato di te suona il telefono. E inspiegabilmente (ma forse no) sei tu.
Mi detesto, lamentarmi in continuazione e in continuazione pensare all'Altro mi manda in bestia.
E poi c'è Lui. Non mi molla più, oramai non faccio nemmeno finta quando mi dice in tono infantile che non lo voglio più.
Gli dico che è vero. Ed è questa la verità. L'ho sostituito con l'Altro.
Che spero di riuscire a sostituire a breve con qualcun altro ancora, e ancora, e ancora, fino a dare un pò di pace a questo maledetto cuore.
E' la forza di continuare a sperare nelle persone che non riesco a capire, se ci mettessi metà di quest'energia nella vita di ogni giorno ora forse non sarei qui, e non sarei così.
Andrò a letto, senza sapere cosa farò domani.

2 commenti:

  1. Mamma mia, che casino. Lui, l'Altro, M e adesso anche R (anche tu un R...). Forse sono tanti... io al massimo riesco a gestirne due, e lo faccio male e ci soffro abbastanza. Se avessi una soluzione, l'avrei anche per me e te la darei. Invece anch'io non so cosa farò oggi...

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    1. Bah...basta tenerli a distanza e si possono gestire tutti. Oppure basta sceglierli stronzi che ti tengano loro a distanza. Bisogna essere bravi però

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