tanto di cui parlare, tutto ancora da vivere

martedì 11 settembre 2012

Estate 2012

Ho provato tante sere a mettermi davanti a questa pagina bianca per riempirla di pensieri e di sensazioni che non sempre riesco a mandare giù.
Poi per la pigrizia e per la voglia di non ripensarci su ho chiuso tutto e rimandato a domani.
Ma sono arrivato a questo punto, alla fine dell'estate, in cui bisogna tirare un po' le somme: coi conti non ci so fare granché ma sembra abbastanza evidente che non ci siamo.
Tutto il bello dei giorni di maggio e giugno se n'è andato, come se appartenesse ad un'altra vita, ad un'altra era.
Credo che la causa di questo sia M.
Lo sapevo che non avrei dovuto fidarmi, troppo carino, troppo affabile. E anche M, come fece Lui diverso tempo fa, ha dato per scontato il fatto che fossimo insieme.
Un giorno, di punto in banco, mi dice che 'stiamo insieme,vero?'. E io cosa posso fare se non dire di si a quel  bel ragazzotto.
In questo modo sembra una cosa scontata, stiamo insieme così come fosse naturale. Col cazzo, stare insieme vuol dire avere dei diritti e dei doveri nei confronti dell'altro. Che poi diventano in ogni caso diritti di tutti e doveri miei, ma questa è la mia triste storia.
Tutto è iniziato ad aprile.
Poi è arrivata l'estate, il primo weekend insieme. Semplicemente stupendo.
Poi i miei esami, e sono andati veramente bene.
Poi i 5 giorni al mare. E sono iniziati i guai.
Forse è stato lì che ho iniziato a pensare al fatto che forse potremmo non andarci reciprocamente bene.
Abitudini diverse, diversi modi di pensare, e banalmente, anche di passare il tempo.
E poi quella tremenda sensazione di essere di troppo che a volte si insinua tra di noi.
Poi è stato il momento del suo compleanno.
Ha voluto (spero non dovuto) passare la serata con me, nonostante la cifra fosse significativa.
Trent'anni si compiono una volta sola.
E lì sentivo che in lui c'era qualcosa di diverso. Qualcosa nel ragazzo che mi ha fatto innamorare non c'era più.
La dolcezza, l'attenzione nei miei riguardi, un tempo sempre presente, era stata confinata ai brevi momenti prima di fare l'amore.
Poi sono stato al mare, con i miei.
Pochi messaggi, ma sempre pieni d'amore. Ho sperato che quel tipo un po' strano fosse ritornato da me, sembrava ritornato quello di un tempo.
E al mio ritorno, nulla di tutto ciò.
Lui non c'è più.
Ci vedevamo così spesso un tempo, che alla fine non sapevamo più cosa dirci, non che ce ne fosse bisogno.
Ora invece un paio di volte a settimana, quando va bene, ed ogni volta lo stesso rituale: drink o cena sua, poi  a scopare. Anche il sesso è diverso. Sento che facciamo l'amore, quei momenti lì sono gli unici che ci tengono vicini. Ma c'è qualcosa di diverso, che ancora non riesco a capire.
Io lo so che gli piace il cazzo, è una cosa che ho capito subito, e anche lui stesso l'ha ammesso. Solo che da un paio di mesi a questa parte non gli piace più. O forse, e anche peggio, non gli piace il mio.
Non riesco a capire se se la fa con qualcun altro o qualcun altra. A volte lo spero, così almeno capisco dov'è il problema e la smetto di farmi male.
Mi ha chiesto del futuro quel giorno, e io lo voglio ancora un futuro con lui. Solo devo capire se vuole farne parte anche lui.
E poi ci sono i discorsi e le frasi lasciate a metà, e quella stronzata galattica del fatto che lui non mente, lui omette.
Insomma, mi sono fidato di nuovo, anche se lo sapevo che avrei dovuto fare con calma, e ora mi ritrovo qui come un coglione a stare male, e a pensare ogni volta che facciamo l'amore che potrebbe essere l'ultima.
Credevo che la lezione che mi aveva impartito l'Altro sarebbe bastata per anni, invece non è durata che pochi mesi.
L'ho rivisto. Alla fine siamo diventati amici per davvero. Con lui almeno posso sfogarmi.
Nei miei momenti bui, per far fronte alla tristezza e alla solitudine, ho anche ricontattato alcuno vecchie conoscenze. Ho rivisto G, siamo andati in motel.
Credevo avrebbe fatto molto male tradire il mio uomo, invece la cosa è andata abbastanza tranquilla. Non ho quasi avuto rimorso. 'Perché tanto l'ha fatto anche lui di sicuro'.
Ho rivisto anche M qualche giorno fa. M che conosco da più di un anno.
Avevo smesso di vederlo quando ho iniziato a frequentare il mio attuale fidanzato, sparendo grosso modo da un giorno all'altro. Certo, lui non mi ha mai cercato, ma mi dispiaceva un po'. Dopotutto andare da lui è stata una cosa che mi ha tenuto in vita per diversi mesi. Mi piaceva.
Nel rivederlo, l'altra sera, mi sono ritrovato davanti un uomo vecchio, abbastanza sfiduciato e pure un po' stanco. Mi ha fatto quasi tristezza.
E ho iniziato a rimuginare.
Alla fine, nonostante i mille tentativi e le diverse esperienze, sono sempre il solito io, alla disperata ricerca di attenzioni e di affetto, puttanello quanto basta, forse poco o forse troppo fedele.
E come al solito, non sono riuscito ancora a farmi una vita mia, e mi trovo dopo mesi di frequentazione a capire che sto vivendo la sua. Ai suoi occhi non conto praticamente nulla, sono solo un'abitudine.
E la cosa peggiore è che da qui non so come uscire.
Perchè in effetti un modo per uscirne non esiste, potrei scappare in capo al mondo e ne sentirei la mancanza, potrei mollarlo, e troverei un altro che sarebbe identico a lui, mi amerebbe per qualche tempo per poi lasciarmi in attesa anche di un semplice messaggio per ore.
Una cosa è certa: se dovesse finire, farei anche io come l'Altro, farei delle gran scopate senza preoccuparmi minimamente di conoscere qualsiasi dettaglio vada oltre il nome.
Sarà la febbre, che mi ha tenuto compagnia in questi giorni, sarà il fatto che dovrei studiare ma non ne ho voglia... Ma in questi giorni sono veramente sotto.

1 commento:

  1. E ti capisco. Anch'io durante l'estate non ho scritto molto. Non ne avevo voglia. Mi ritrovavo di fronte queste pagine virtuali e non sapevo che scrivere.
    Ad ogni modo credo che troverai la tua strada e una persona che sappia amarti come meriti. Non così, non è amore questo, prenderti e accantonarti come un giocattolo vecchio. Non lo trovo giusto per te e quando lo capirai meglio anche tu riuscirai a voltar pagina. Almeno credo, almeno spero per te!
    Un forte abbraccio, a presto

    RispondiElimina